Dall'Ue un passo contro le querele temerarie

24 gennaio 2024 ore 17:00

Oggi gli eurodeputati della commissione giuridica hanno confermato, con 19 voti favorevoli, nessun voto contrario e 4 astensioni, l'accordo provvisorio raggiunto con il Consiglio il 30 novembre 2023 sulla protezione dell'Ue dalle azioni legali strategiche contro la partecipazione pubblica (anti-SLAPP). L'accordo provvisorio dovrà ora essere confermato da un voto in plenaria.

Le nuove norme tutelano coloro che lavorano su questioni di interesse pubblico, come i diritti fondamentali, il cambiamento climatico, le accuse di corruzione o la lotta alla disinformazione contro procedimenti giudiziari abusivi volti a molestarli e intimidirli.  Il testo approvato riguarda i casi transfrontalieri. Si riterrà che una questione presenti implicazioni transfrontaliere a meno che entrambe le parti siano domiciliate nello stesso Stato membro in cui è situato l'organo giurisdizionale adito.

L’obiettivo è proteggere giornalisti, attivisti o accademici dai casi transfrontalieri di azioni legali strategiche. Ad esempio, le norme accorcerebbero i tempi di attesa ridurrebbero il carico burocratico delle procure e/o i tribunali attraverso una valutazione preventiva dei casi di querela temeraria al fine di dichiararli irricevibili in caso di ricorso manifestamente infondato. Il tribunale inoltre potrà chiedere al ricorrente di fornire una garanzia per i costi stimati del procedimento e le vittime di SLAPP potrebbero anche essere risarcite per i danni inflitti.

I Paesi dell’UE dovranno istituire un centro informazioni per fornire informazioni dettagliate sulle misure di sostegno alle vittime della SLAPP. Queste includeranno informazioni sull'aiuto legale e finanziario nonché sull'assistenza psicologica.

Tutte le informazioni sono riportate dal Consiglio dell'Ue

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